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Elenco dei fattori di ottimizzazione seo del dominio che contribuiscano al buon posizionamento di un sito web

Ottimizzazione seo fattori del dominioEtà del dominio: più il dominio è vecchio maggiore e la sua credibilità perché i proprietari si sono presi cura di rinnovarlo annualmente e ciò lo rende agli occhi di Google più credibile, si può considerare un fattore di ottimizzazione seo importante per il posizionamento dei siti web.

Durata della registrazione del dominio: i nomi di dominio si possano registrare anche per più di un anno, per lo stesso principio dell'età del dominio se ci si impegna a pagare subito per mantenere un dominio per più anni questo sarà considerato come segno di un sito web destinato a durare nel tempo e perciò degno di maggiore credibilità.

Informazioni di registrazione: tramite il servizio di whois si possano vedere i riferimenti dell'intestatario del dominio ma esiste, con un piccolo sovraprezzo, anche la possibilità che questi dati non siano resi pubblici. In questo caso sembra che l'ottimizzazione seo da seguire per farsi ben considerare da Google sia la chiarezza e la trasparenza di chi lascia visibili i propri riferimenti.

Livello del dominio: chiaramente anche in questo caso vengano considerati più credibili i siti che acquistano domini propri tipo nomesito.xxx senza appoggiarsi a servizi che offrano la possibilità di ospitare i propri siti come sottodomini  tipo nomesito.nomeservizio.xxx, per lo più si tratta di servizi gratuiti e non dimostrano un impegno a livello professionale, questo è confermato dai risultati di posizionamento dei siti web che si possano vedere nella serp ben pochi sono quelli che non hanno un dominio proprio

IP del dominio: i provider di hosting utilizzano gli indirizzi IP in modo parsimonioso, se non se ne fa espressa richiesta acquistando i pacchetti di hosting più costosi con un IP dedicato, questi ospitano parecchi siti sotto un singolo indirizzo, il rischio nel quale si può incorrere è che sotto lo stesso IP assegnato al nostro sito siano ospitati siti che hanno condotto strategie ritenute scorrette come spam, eccessiva ottimizzazione seo, trasmissione di virus, ecc, così da andare incontro a forti penalizzazioni da parte di Google tanto da esserne stato segnalato l'indirizzo IP in una specie di black list, in questo caso anche i siti "buoni" sotto lo stesso IP potrebbero essere penalizzati compromettendone così il posizionamento.

Parole chiave nel dominio: nonostante esistano pareri discordanti è un dato di fatto che avere delle parole chiave all'interno del nome di dominio è un vantaggio che a parità di altri fattori di ottimizzazione seo vi favorirà nel posizionamento di un sito web nella serp quando li utenti utilizzeranno quelle parole chiave nelle loro ricerche. 

Tld del dominio: conosciute anche come estensioni di dominio sono .it .com .net .eu ecc, come per tutti gli altri fattori non ci sono prese di posizione nette da parte di Google ma sicuramente riuscire ad avere il nome di dominio desiderato con la tld riferita al paese nel quale ci si vuole posizionare, .it per l'italia, sembra indicare al motore di ricerca con chiarezza a quale posizione geogafica il sito si riferisce e contribuisce ad un buon posizionamento nelle ricerche fatte dagli utenti di quel paese. In mancanza della disponibilità del .it non male neanche i .com per le attività commerciali con il quale si indica chiaramente la propria finalità di attività commerciale. 

Nuove tld di dominio: l'icann ha deciso di rendere disponibili oltre 700 nuove tld che si basano su nomi caratterizzati da una relazione stretta con la vita reale e con indubbie potenzialità commerciali e non; .hotel .mobile .auto .bike ecc, purtroppo quanto queste potranno incidere come fattore di ottimizzazione seo non è possibile dirlo perché il loro rilascio ad oggi è appena iniziato e occorrerà tempo per valutarne gli effetti sul posizionamento di un sito web, nonostante ciò le nuove tld sono un interessante fattore di ottimizzazione seo ancora tutto da provare. 

Domini già utilizzati: In questo caso Google si espressa chiaramente su eventuali nomi di dominio precedentemente utilizzati, suggerendo di fare attenzione ad acquistare i nomi di dominio già utilizzati e rimessi sul mercato, è stato messo in evidenza il fatto di controllarne la reputazione online che si sono costruiti precedentemente e che qualora questi avessero ancora backlink attivi questi non avrebbero effetti positivi sul posizionamento del sito web che sarà realizzato. In questo caso il suggerimento di Google è quello di richiedere il rifiuto dei vecchi backlink attraverso lo strumento disavow-link oltre alla riconsiderazione del nuovo sito stesso per ripartire da zero. Queste informazioni rilasciate ufficialmente da Google sono stranamente piuttosto dettagliate e potrebbero anche celare un secondo fine: quello di disincentivare strategie di ottimizzazione seo non facilmente contrastabili dagli algoritmi del motore di ricerca e che potrebbero davvero portare qualche vantaggio sfruttando un lavoro già iniziato da altri soprattutto se fatto correttamente e senza essere incorsi in penalizzazioni.

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