Il web è in continua crescita e con lui i navigatori del web ma a sorpresa si scopre che oltre il 60 % del traffico su internet viene generato non da persone in cerca di informazioni sulla rete o assidui frequentatori dei social network bensì da entità non umane, si tratta di programmi automatizzati denominati bot abbreviazione di robot.

Questi programmi sono stati realizzati per eseguire le più svariate funzioni; si va dagli spider dei motori di ricerca che si occupano di monitorare Internet alla scoperta di contenuti e siti web ai programmi che scandagliano la rete alla ricerca di informazioni utili da utilizzare per campagne di spam. Il classico esempio di contrasto a questo genere di programmi sono quelle parole quasi illeggibili, presenti sulle pagine web che danno la possibilità di iscriversi e inviare i propri dati, che dobbiamo comprendere e riscrivere correttamente in modo da comprovare la propria natura umana. I bot sono in costante crescita in considerazione anche delle sempre nuove funzioni e servizi che vengano lanciati dalle major di Internet, i programmi che generano traffico su Internet si possano dividere in due grandi famiglie, quella che si occupa di eseguire funzioni "regolari" e quelli che invece attraversano la rete alla ricerca fraudolenta di informazioni e falle di sicurezza da utilizzare per fini illeciti o veri e propri attacchi informatici, purtroppo questo genere di traffico maligno risulta in aumento e non lascia intravedere nulla di buono ne da un punto di vista della sicurezza di Internet ne su quello della stabilità della rete stessa sempre più a rischio di attacchi DDoS che potrebbero mettere in ginocchio per ore anche i fornitori dei servizi più utilizzati e strategici. 

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